L’ultimo periodo di attività eruttiva del Vesuvio è avvenuta tra il 1943 e 1944. A partire dal mese di Agosto 1943 ripetute fuoriuscite laviche dal cono centrale causarono crolli che a loro volta innescavano ulteriori emissioni di lava e attività esplosiva con lanci di scorie.

Dopo una serie di queste pulsazioni eruttive, il cono di scorie all’interno del cratere, che aveva raggiunto un’altezza di 100m, crollò il 13 marzo, segno premonitore dell’imminente fase parossistica.

 

447th Squadron B-25s fly past erupting Vesuvius, 1944 fonte: https://www.flickr.com/photos/13964815@N00/5492885718

447th Squadron B-25s fly past erupting Vesuvius, 1944
fonte: https://www.flickr.com/photos/13964815@N00/5492885718


Il 18 Marzo 1944 il Vesuvio iniziò la sua ultima eruzione vera e propria con aumento dell’attività stromboliana e importanti colate laviche che toccarono danneggiandoli gravemente gli abitati di Massa di Somma e San Sebastiano.
Questa fase effusiva si concluse il 21 Marzo, seguita il giorno successivo da un cambiamento dello stile eruttivo con la formazione di una colonna di gas alta 5km, dalla cui base si innescavano valanghe di detrito e piccoli flussi piroclastici. Anche l’attività sismica fu intensa fino al giorno 23, quando l’attività si ridusse alla sola emissione di ceneri ed esplosioni che andarono scemando fino al giorno 29. I paesi più colpiti da questa seconda fase furono Terzigno, Pompei, Scafati, Angri, Nocera, Poggiomarino e Cava. Napoli fu risparmiata grazie alla direzione dei venti che allontanarono dalla città la nuvola di ceneri vulcaniche.
I danni complessivi furono di 26 morti a causa del crollo dei tetti delle abitazioni sotto il peso delle ceneri; 2 centri abitati parzialmente distrutti; 3 anni di raccolti perduti nelle campagne ricoperte dalle ceneri.

Grazie alla presenza delle truppe alleate e di operatori cinematografici per documentare le vicende belliche, quella
del 1944 è stata l’unica eruzione del Vesuvio, e probabilmente una delle prime della storia, a essere documentata con immagini riprese in tempo reale che vennero poi diffuse tramite i cinegiornali (i telegiornali dell’epoca). [AP]

 

Fonti:
http://www.ov.ingv.it/…/storia-eruttiva-del-vesuvio/eruzion…

http://www.mondi.it/almanacco/voce/5098001

https://it.wikipedia.org/wiki/Eruzione_del_Vesuvio_del_1944