
Il mondo è pieno di grandi musicisti affetti da patologie che non hanno impedito loro di diventare “i geni” indiscussi nella storia della musica. Basti pensare a Schumann e la sua “vena di pazzia” classificata in seguito come “schizofrenia”, Beethoven e la sua precoce sordità, Mozart e la “Sindrome di Tourette” di cui probabilmente era affetto che provoca tic, suoni acuti e perdita di controllo del linguaggio, Petrucciani morto nel 1999 di “osteogenesi imperfetta” o “sindrome delle ossa di cristallo” ed Ezio Bosso malato di “sclerosi laterale amiotrofica” o SLA, una malattia neurodegenerativa che colpisce i motoneuroni.

Laureata magistrale in Biologia del differenziamento e della riproduzione all’università Federico II di Napoli, ha svolto la tesi sperimentale in biochimica su peptidi antimicrobici lavorando su cellule, batteri e proteine. Dopo la laurea ha fatto l’esame di stato per abilitarsi alla professione e attualmente è impegnata in un progetto sociale di assistenza sanitaria. Ha la testa per aria e i piedi per terra, ecco perché non ha ancora deciso che strada prendere..la sua vita è un continuo work in progress. La passione per la scrittura e la scienza, la spingono a collaborare con Minerva dal 2015.